Un’indagine dei carabinieri a Napoli ha portato alla luce un’organizzazione di usurai che operava nel quartiere di Poggioreale con tassi di interesse che superavano il 100 per cento. L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, ha portato all’arresto di 14 persone, mentre altre cinque sono state messe ai domiciliari. Le accuse riguardano usura ed estorsione nei confronti di due fratelli, un impiegato e un medico, che sono caduti nelle grinfie degli strozzini per debiti contratti a tassi pazzeschi. Le indagini hanno portato all’arresto di varie persone, tra cui Giuseppina Cinque, Francesco e Vincenzo Cosenza, Massimo Cerrato e Costantino Bacioterracino. Un ruolo importante nella vicenda è stato giocato da Angelo Alfieri, un meccanico incensurato che avrebbe fatto da tramite tra le vittime e i presunti usurai. Le prove raccolte durante le perquisizioni hanno portato all’arresto dei responsabili, dimostrando l’esistenza di un’organizzazione criminale che operava nel quartiere.

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