Un’altra terribile aggressione si è verificata presso la Rems di Calvi Risorta, questa volta a causa di un detenuto in stato di agitazione psicomotoria. L’infermiera della struttura è stata vittima di un violento attacco, che ha portato alla frattura dell’anca e alla necessità di un intervento chirurgico presso l’Ospedale di Piedimonte Matese.

L’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” ha reso pubblica la notizia attraverso i social media, sottolineando la gravità della situazione. La struttura penitenziaria di Calvi Risorta è diventata un luogo pericoloso non solo per gli operatori sanitari, ma anche per i residenti del paese, che spesso si trovano a dover affrontare individui violenti in libertà.

La richiesta è chiara: è necessario intervenire immediatamente per garantire la sicurezza di tutti. La presenza di un drappello di Polizia Penitenziaria è fondamentale per prevenire ulteriori episodi di violenza e per evitare che la situazione possa degenerare fino a causare la morte di qualcuno.

È urgente che le istituzioni competenti prendano seri provvedimenti per garantire la sicurezza e la tranquillità di chi lavora e vive nei dintorni della Rems di Calvi Risorta. La salute e la vita delle persone non possono essere messe a rischio a causa di episodi di violenza che potrebbero essere evitati con interventi tempestivi e adeguati.

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