Tre tonnellate di rifiuti di varia origine e sei metri cubi di idrocarburi recuperati in acqua: questo è il risultato positivo del lavoro svolto a Salerno durante l’estate 2024 dallo Spazzamare, un’imbarcazione acquistata con fondi di Salerno Pulita e della Camera di Commercio di Salerno.

L’equipaggio ha operato dal 16 luglio scorso, pattugliando il mare che bagna Salerno e recuperando rifiuti galleggianti, depurando l’acqua da schiume e collaborando con cittadini e gestori di stabilimenti balneari per individuare eventuali aree critiche. Il presidente della Camera di Commercio, Andrea Prete, ha già annunciato la possibilità di acquistare un secondo Spazzamare per incrementare l’efficacia del servizio.

Sono stati recuperati molti tipi di rifiuti, tra cui plastica, indumenti, rami, tronchi d’albero e persino una testa di tonno di grandi dimensioni. Inoltre, sono state individuate alcune situazioni particolari, come la carcassa di un capretto avvolta in plastica trasparente e venti big-bags persi al largo del porto commerciale.

Il monitoraggio ha evidenziato che gran parte dei problemi legati alla qualità dell’acqua sono occasionali e dovuti a cattivi comportamenti, come lo scarico di acque di sentina in mare o il combustibile fuoriuscito dalle imbarcazioni. Per affrontare queste criticità, si suggerisce di aumentare il numero di Spazzamare, sensibilizzare i diportisti e sanzionare i trasgressori.

Il lavoro svolto a Salerno rappresenta una best practice che potrebbe essere presentata ad Ecomondo, la fiera dedicata all’ambiente che si terrà a novembre a Rimini. Un esempio di impegno concreto per la tutela del mare e dell’ambiente, che merita di essere valorizzato e replicato in altre realtà costiere.

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