Si è tenuta oggi l’udienza davanti al giudice per l’udienza preliminare, che ha ratificato il patteggiamento e la condanna a tre anni di reclusione per Klodjan Saliu. La pena è stata convertita in detenzione domiciliare, con l’autorizzazione a lavorare. Saliu era difeso dall’avvocato Gabriele Roberto Cerbo.

L’arresto di Saliu risale al 22 aprile scorso, quando i Falchi della squadra mobile di Caserta lo avevano fermato nella frazione San Clemente. Durante la perquisizione domiciliare, erano stati rinvenuti 160 grammi di cocaina e due grammi di hashish. Dopo l’arresto, Saliu era stato inizialmente portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, ma già due giorni dopo era stato trasferito ai domiciliari in Lombardia, in attesa del processo.

La decisione del giudice conferma la pena richiesta, che permette a Saliu di continuare a lavorare nonostante la detenzione domiciliare.

Sembra che la giustizia abbia premiato Saliu con la possibilità di scontare la sua pena in casa, consentendogli di mantenere un lavoro. Resta da vedere come questa decisione sarà accolta dalla società e se Saliu saprà riscattarsi da questo episodio.

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