NAPOLI. Nuovi eventi di violenza si sono verificati a Napoli Est, dopo l’omicidio di Carmine Notturno, avvenuto di recente, ieri sera si è verificato un nuovo raid che è finito nel sangue. Per fortuna, però, questa volta l’epilogo non è stato tragico. Poco prima delle 19 di ieri, gli agenti del commissariato Ponticelli e del commissariato San Giovanni-Barra sono intervenuti al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare per la segnalazione di una persona ferita da colpi di arma da fuoco agli arti inferiori.
La vittima è Antonio Ciscognetti, 33enne di Barra, colpito alle gambe ma non in pericolo di vita. Ciscognetti è il genero del boss Angelo Cuccaro, figura di spicco del clan omonimo egemone nel territorio di Barra. Le indagini sul raid sono state affidate alla Squadra mobile, che sta lavorando per risalire al punto esatto in cui è avvenuto l’agguato.
Sembrerebbe che il genero del boss sia stato ferito in via Bruno Buozzi, nel quartiere Barra. Gli investigatori non hanno trovato tracce di sangue o bossoli sul posto. Resta da chiarire il contesto in cui è avvenuto il ferimento. Ciscognetti, nonostante la parentela acquisita, non è affiliato a clan di camorra e non ha precedenti per associazione mafiosa, ma solo un piccolo precedente.
Gli inquirenti lo conoscevano per le sue frequentazioni negli ambienti criminali del clan Aprea-Cuccaro, con i due gruppi che sono entrati in contrasto da qualche tempo. Non è escluso che il raid sia scaturito da questa rivalità. Gli inquirenti non escludono nessuna pista, neanche quella di un regolamento di conti per questioni private.
Continuano le indagini sull’omicidio di Carmine Notturno, ucciso lo scorso agosto a San Giovanni. Conosciuto come “Mign Magn”, era un personaggio noto nella cronaca locale. L’uomo, originario di Secondigliano ma residente a San Giovanni a Teduccio, aveva numerosi precedenti, tra cui una condanna per associazione mafiosa per la sua partecipazione al clan Reale, ancora attivo nel quartiere e coinvolto nello spaccio di droghe pesanti.
Anche suo figlio, Agostino Notturno, era stato arrestato in passato per il coinvolgimento con il clan Reale e attualmente è detenuto. Carmine Notturno aveva anche legami con il gruppo Silenzio con base nel “Bronx” di via Taverna del Ferro. Il neo collaboratore di giustizia Antonio Costabile “’o cerrano” ha menzionato la sua presenza durante la preparazione di un raid contro il ras dei Mazzarella-Formicola Giuseppe Savino, attualmente detenuto.
Gli investigatori ipotizzano che l’omicidio di piazza Pacichelli possa essere stato causato dalla faida con i Mazzarella-D’Amico.