Napoli: nuova azione della camorra a Ponticelli, ferito parente di un defunto ras
La lotta per il controllo del territorio a Napoli continua senza sosta. Mentre le forze dell’ordine cercano di riprendere il controllo della periferia est della città con sessanta arresti, la camorra dimostra di non mollare la presa. Pochi giorni dopo il blitz delle autorità, un commando di sicari ha colpito nel quartiere Ponticelli, prendendo di mira Salvatore Bossis, 31enne cugino del defunto giovane boss Alessio Bossis. Bossis è stato ferito da alcuni colpi di pistola alle gambe ed è stato portato in ospedale per ricevere le cure del caso. Fortunatamente, le sue condizioni non sono gravi.
Le indagini sono state affidate alla polizia di Stato, ma al momento il movente di questo attacco rimane ancora oscuro. La preoccupazione tra gli investigatori è palpabile, soprattutto dopo un altro agguato avvenuto a Barra, dove è stato ferito Antonio Ciscognetti, genero del boss Angelo Cuccaro. Gli inquirenti sperano di risolvere entrambi i casi al più presto per evitare che la situazione possa degenerare ulteriormente.
Salvatore Bossis è strettamente legato alla famiglia dei De Luca Bossa, in particolare al defunto ras Alessio Bossis, ucciso in un agguato nel 2022. L’omicidio di Alessio Bossis sembra essere legato a una serie di tentati omicidi che coinvolgono altre famiglie della malavita locale. Le indagini sono in corso per cercare di far luce su questo intricato intreccio di vendette e rivalità tra i clan camorristici di Napoli.
La lotta per il controllo del territorio tra i vari clan camorristici sembra essere sempre più feroce, con episodi di violenza che si susseguono senza tregua. La popolazione locale è preoccupata per la propria sicurezza, mentre le autorità cercano di contrastare il dilagare della criminalità organizzata. La situazione rimane ancora molto delicata, ma le forze dell’ordine sono determinate a riportare la legalità e la sicurezza nelle strade di Napoli.