Casoria. Due giovani ragazzi, di soli 15 e 17 anni, sono stati sorpresi dai carabinieri con due coltelli a serramanico. La loro reazione ha lasciato tutti senza parole: “Ma cosa c’è di male? È normalissimo!”. Una frase che fa venire i brividi e che mette in luce quanto sta accadendo nelle nostre strade.
I controlli serrati delle forze dell’ordine, intensificati a causa di un preoccupante aumento dei reati con l’uso di armi bianche, stanno rivelando una realtà allarmante.
In una sola notte, più di 75 persone sono state identificate e 7 veicoli sono stati sequestrati. Ma è la scoperta dei coltelli, e la tranquillità con cui i ragazzi li portavano con sé, a far scattare l’allarme. La domanda che sorge spontanea è: come si è arrivati a questo punto? Perché per alcuni giovani portare un coltello è diventato quasi un gesto naturale?
È un segnale di un disagio più profondo, di un senso di insicurezza e rabbia che trova sfogo in gesti estremi? O è semplicemente il riflesso di una società sempre più violenta e permissiva?
Le istituzioni devono fare la loro parte, intensificando i controlli e promuovendo iniziative di prevenzione e recupero sociale. Ma è fondamentale anche un impegno da parte di tutti noi, famiglie, scuole, comunità, per creare un ambiente più sano e sicuro per i nostri ragazzi.