La madre di Ethan chiede aiuto al ministro degli Esteri
La madre di Ethan, Claudia Ciampa, si è rivolta al ministro degli Esteri Antonio Tajani per chiedere aiuto nel ritrovare il suo bambino neonato, sottrattole con l’inganno dall’ex compagno statunitense durante una vacanza in Puglia. Dopo 40 giorni di separazione, il bambino è tenuto in una località segreta, lontano dalla madre che ancora lo allattava. Il padre effettua una videochiamata al giorno per far vedere il bambino alla madre, senza rivelare la sua posizione.
La vicenda legale è seguita dall’avvocato Gian Ettore Gassani, che ha attivato le procedure previste dalla Convenzione internazionale de L’Aja del 1980 per la cooperazione tra stati. L’avvocato ha chiesto l’intervento della Farnesina per risolvere questa situazione drammatica che coinvolge due Stati.
L’Ami (Avvocati Matrimonialisti Italiani) ha sottolineato l’importanza di risolvere la vicenda a livello politico e diplomatico, considerando che Ethan rappresenta un caso simbolico di sottrazione internazionale di minori italiani. Ogni anno si registrano circa 250 casi simili, e non sembrano esserci strumenti efficaci per prevenirli.
L’avvocato Gassani ha chiesto un intervento immediato del ministero degli Esteri per contattare le autorità statunitensi e risolvere la situazione. La signora Ciampa sta organizzando una manifestazione sotto l’ambasciata americana a Roma per sensibilizzare le autorità degli Stati Uniti e chiedere il rimpatrio del neonato.
L’Associazione Avvocati matrimonialisti italiani ha evidenziato l’importanza di affrontare il fenomeno delle sottrazioni internazionali dei minori e ha sottolineato la necessità di punire severamente i responsabili. La madre di Ethan chiede aiuto e spera di poter riabbracciare presto il suo bambino.