Ancora una volta il personale di polizia penitenziaria del carcere Francesco Uccella di Santa Maria Capua Vetere è stato vittima di un’aggressione, un episodio che ha suscitato massima preoccupazione da parte del Consipe. La violenza si è verificata venerdì scorso, quando un detenuto di origine extracomunitaria ha attaccato violentemente cinque agenti penitenziari, causando loro ferite che hanno richiesto cure mediche presso l’ospedale locale.

Il segretario nazionale Consipe, Francesco De Curtis, ha sottolineato come questa situazione metta in luce le gravi condizioni di lavoro all’interno del carcere, la mancanza di personale e la necessità di interventi urgenti per garantire la sicurezza degli istituti penitenziari. Anche il delegato nazionale Consipe dei dirigenti della polizia penitenziaria, Vincenzo Santoriello, ha espresso la necessità di ripristinare l’ordine e la disciplina nelle carceri italiane, sottolineando che è fondamentale migliorare le condizioni di lavoro dei poliziotti con strumenti come bodycam, taser e jammer.

Il vice presidente Consipe, Luigi Castaldo, ha evidenziato l’urgente bisogno di aggiornamenti organizzativi e strumentali nel sistema penitenziario italiano per contrastare la criminalità e garantire la sicurezza di tutti. Inoltre, ha sottolineato la necessità che il Governo valuti la presenza di extracomunitari autori di gravi reati nel Paese, con un chiaro messaggio di espulsione definitiva.

La Confederazione ha espresso solidarietà e vicinanza ai colleghi aggrediti e ha auspicato una pronta guarigione per loro. È evidente che è necessario intervenire con urgenza per garantire la sicurezza e il benessere del personale penitenziario e dei detenuti all’interno delle carceri italiane.

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