Oggi, l’11 ottobre 1984, è una data da ricordare per l’astronauta Kathryn Dwyer Sullivan, membro della missione Sts-41g, che ha fatto la storia diventando la prima donna statunitense a compiere una “passeggiata” nello spazio. La Sullivan è stata selezionata come candidata astronauta nel gennaio del 1978 e ha completato con successo l’addestramento nel agosto del 1979, diventando specialista di missione. Ha preso parte a tre missioni dello Shuttle, tra cui la STS-41-G, durante la quale ha compiuto la storica passeggiata spaziale.

Le passeggiate spaziali sono attività estremamente pericolose per diversi motivi, tra cui la possibilità di collisioni con detriti spaziali. La velocità orbitale a 300 km di altezza, tipica delle missioni dello Space Shuttle, è di circa 7,7 km/s, 10 volte la velocità di un proiettile. Questo significa che anche una piccola particella, come un granello di sabbia, può avere un’energia cinetica paragonabile a quella di una grossa pallottola. Ogni missione spaziale contribuisce alla creazione di detriti che rimangono in orbita, creando un problema sempre più serio per la sicurezza degli astronauti.

Kathryn Dwyer Sullivan ha dimostrato coraggio e determinazione diventando la prima donna statunitense a compiere una passeggiata spaziale, un traguardo che rimarrà nella storia dell’esplorazione spaziale. La sua impresa ha aperto la strada a molte altre donne che hanno successivamente intrapreso carriere nell’astronautica, dimostrando che il cielo non è più il limite per le donne.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui