Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Benevento hanno portato all’esecuzione di un’ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari nei confronti di una suora appartenente alla Congregazione dello Spirito Santo. La suora è gravemente indiziata del delitto di furto di gioielli e monili d’oro ex voto custoditi presso la Curia Vescovile di Ariano Irpino, dove ricopriva l’incarico di madre superiora.

Le investigazioni sono partite da una denuncia del Vescovo di Ariano Irpino riguardante la scomparsa di oro votivo da alcune parrocchie della Diocesi. Dalle perquisizioni e dagli interrogatori è emerso che la suora, che aveva le chiavi del locale dove venivano custoditi i gioielli, si era indebitamente appropriata di beni appartenenti a diverse parrocchie della zona, tra cui reliquie e medaglioni di metallo.

I beni rubati sono stati in parte venduti a esercizi commerciali del settore per una cifra significativa, con trasferimenti di denaro all’estero. Purtroppo gran parte dell’oro votivo è stata fusa e solo una parte è stata recuperata sotto forma di lingotti d’oro. Altri gioielli e argenti sono stati trovati sia nella stanza della suora ad Ariano Irpino sia in quella a San Cesareo, dove era stata trasferita.

Il GIP presso il Tribunale di Tivoli ha valutato la gravità dei fatti e ha emesso l’ordinanza di arresti domiciliari, considerando il pericolo di fuga dell’indagata e il rischio di inquinamento probatorio. La suora, pur essendo presunta innocente fino a sentenza definitiva, è stata posta agli arresti domiciliari in attesa delle ulteriori fasi dell’indagine.

Si tratta di una misura cautelare disposta durante le indagini preliminari, contro la quale è possibile presentare ricorso. Resta ora da attendere gli sviluppi del caso e il proseguimento delle indagini da parte della magistratura.

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