Cosa c’era nel caffè con Gianluca Festa a Solofra? Questa è la domanda che sorge spontanea dopo la sua prima uscita pubblica. È noto a tutti che è stato scarcerato dalla Cassazione, ma forse il caffè gli ha giocato un brutto scherzo. Festa sembra convinto che le presunte illegittimità annullino il suo dovere di verità verso la città, ma politicamente ed eticamente ha comunque l’obbligo di chiarire molte questioni. Le sue dichiarazioni sulla vicenda giudiziaria sembrano contraddire la realtà dei fatti, e le minacce di querele per diffamazione sembrano più un tentativo di intimidire che di difendersi. Infine, il suo atteggiamento di rivalsa e rivincita sembra fuori luogo di fronte alla gravità della situazione. Forse sarebbe meglio evitare il caffè e optare per una camomilla per i prossimi eventi.

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