Napoli, una città sempre pronta a far sentire la propria voce, è stata teatro di scontri durante una protesta anti G7 nella centrale piazza Carità. I manifestanti, armati di manifesti di cartone come scudi, hanno lanciato pietre e bottiglie contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con fumogeni e manganelli. Fortunatamente non ci sono stati feriti gravi, ma diversi presentano problemi a causa dei gas lacrimogeni utilizzati.

Dopo gli scontri, i manifestanti si sono ritirati, lasciando increduli cittadini e turisti che hanno assistito alla scena e documentato tutto con i loro telefoni. La protesta ha visto la partecipazione di persone determinate a far sentire la propria voce contro la guerra e il genocidio del popolo palestinese, esprimendo il loro rifiuto nei confronti dei ministri del G7.

Nonostante la tensione, la situazione si è poi calmata grazie all’intervento dei giovani dei centri sociali e di altre realtà antagoniste, che hanno contribuito a sciogliere la protesta in modo pacifico. Napoli, con la sua storia di resistenza e ribellione, continua a essere un luogo in cui le voci dissenzienti trovano spazio per farsi sentire.

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