Un agente della polizia penitenziaria è stato arrestato a Napoli mentre cercava di introdurre droga all’interno del carcere di Secondigliano, dove prestava servizio. La droga, nascosta in una panciera, è stata scoperta dai suoi colleghi che lo hanno immediatamente fermato. Dopo l’arresto, è stato trasferito al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.
Il presidente dell’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (Uspp) e il segretario regionale hanno elogiato l’operato dei colleghi e condannato l’azione dell’agente infedele. Hanno sottolineato l’importanza dei valori democratici dell’istituzione e la necessità di identificare e allontanare prontamente chi tradisce la fiducia dello Stato e dei colleghi.
Nonostante le difficoltà quotidiane, il personale del carcere di Secondigliano continua a svolgere con impegno la missione istituzionale affidata loro, garantendo ordine, sicurezza interna e rispetto della legalità. Episodi come questo non dovrebbero mai verificarsi e chiunque ne sia protagonista non è degno di indossare l’uniforme della polizia penitenziaria.