Il carcere di Avellino è di nuovo al centro dell’attenzione a causa di gravi episodi di violenza tra detenuti che mettono a rischio la sicurezza del personale di Polizia Penitenziaria e degli stessi detenuti. La tensione tra i reclusi ha portato ad una violenta lite che ha causato gravi lesioni ad uno di loro, finito in ospedale.

Il sindacato di categoria, rappresentato da Tiziana Guacci e Donato Capece, ha denunciato la situazione critica del carcere di Avellino, dove la sicurezza sembra essere completamente saltata. Il personale è stremato da turni massacranti e continua a subire minacce da parte dei detenuti, mentre le ispezioni del Provveditorato penitenziario di Napoli non sembrano portare ad una soluzione concreta.

In particolare, Capece ha evidenziato il rischio di contagi da malattie come l’HIV, la tubercolosi, la meningite e la scabbia, dovuto al sovraffollamento e alla mancanza di misure di profilassi adeguate. La situazione sanitaria nelle carceri italiane è estremamente critica e mette a repentaglio la salute del personale di Polizia Penitenziaria e dei detenuti.

È urgente che i vertici nazionali, regionali e locali del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria prendano provvedimenti per garantire la sicurezza e la salute di chi opera all’interno del carcere di Avellino. La situazione attuale è insostenibile e richiede interventi immediati per evitare ulteriori episodi di violenza e garantire un ambiente sicuro per tutti.

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