Le indagini sul decesso della neonata avvenuto presso l’ospedale Umberto I di Nocera continuano ad essere al centro dell’attenzione. I genitori della piccola sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio preterintenzionale, ma al momento si tratta solo di un atto dovuto per valutare tutte le possibili ipotesi. Gli inquirenti, infatti, al momento non hanno elementi che possano far pensare al coinvolgimento della madre e del padre nella tragedia.

La neonata, nata sei giorni prima presso l’ospedale di Aversa, è giunta al pronto soccorso dell’ospedale di Nocera lo scorso giovedì, in ambulanza. Dopo essere stata presa in carico dai medici e dagli anestesisti, la piccola è purtroppo spirata poco dopo il suo arrivo in ospedale.

A dare l’allarme sarebbe stato il papà, che ha notato l’assenza di movimenti della figlia dopo l’ultima poppata. L’intervento del 118 e il trasferimento in ospedale non hanno purtroppo evitato il tragico epilogo. Al momento, le cause del decesso sono ancora sconosciute e sarà l’autopsia a svelarle.

Gli indumenti dei genitori sono stati sequestrati per le indagini, ma sul corpo della neonata non sono stati riscontrati segni di violenza. L’iscrizione nel registro degli indagati è solo un passo delle indagini per non trascurare nessuna ipotesi.

Al momento, la pista più credibile sembra essere quella della “morte in culla”, una sindrome che colpisce i bambini di età inferiore a un anno in maniera improvvisa e inspiegabile, anche se apparentemente sani. Resta da attendere ulteriori sviluppi delle indagini per fare luce su questa triste vicenda.

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