La criminalità giovanile è un fenomeno preoccupante che si sta diffondendo sempre di più nelle aree metropolitane italiane, e Napoli non fa eccezione. Recentemente, sono emersi casi di ragazzi minorenni coinvolti in atti di violenza e omicidi, segno di una deriva che sembra essere fuori controllo nonostante gli sforzi delle autorità. Si tratta di giovani con un orizzonte limitato, che vivono in un mondo dove le regole dello spazio e del tempo sono diverse. La recente storia di un ragazzo di 16 anni che ha confessato di aver ucciso un amico su richiesta di un adulto del gruppo criminale locale è solo uno dei tanti episodi inquietanti che hanno scosso la città. Le autorità sono impegnate a contrastare questa pericolosa tendenza, ma le sfide sono molte. La presenza dei clan della camorra e il coinvolgimento dei giovani come manodopera rendono la situazione ancora più complessa. È necessario un intervento deciso e coordinato per proteggere i giovani e contrastare la criminalità giovanile che minaccia il tessuto sociale della città.