La polizia penitenziaria di Benevento ha recentemente sventato un tentativo di introduzione di droga e cellulari all’interno del carcere di contrada Capodimonte. Grazie all’operazione, sono stati effettuati due arresti e sequestrate oltre 1.000 dosi di hashish, droni, telefoni cellulari e persino auto utilizzate per il tentativo di contrabbando. I due arrestati, entrambi pregiudicati, sono stati trasferiti nella struttura carceraria e sono ora a disposizione della Procura della Repubblica. Le indagini sono in corso per individuare eventuali complici e membri della banda di provenienza partenopea, che sembra essere stata smantellata. Questo è il sesto arresto legato al traffico di stupefacenti avvenuto quest’anno nel carcere di Benevento.

L’operazione, denominata “Blue Berets”, è stata coordinata dal comandante del reparto di polizia penitenziaria, Aureliana Calandro, e ha coinvolto anche il nucleo regionale cinofili antidroga della Campania. I criminali si servivano di droni per consegnare la droga ai detenuti, ma grazie all’azione congiunta delle forze dell’ordine è stato possibile fermarli.

Le autorità hanno sottolineato l’importanza di questa operazione non solo per contrastare il traffico di droga, ma anche per garantire la sicurezza della società civile. Il carcere di Benevento è apprezzato per le attività di rieducazione e trattamento dei detenuti, promuovendo progetti culturali e di formazione professionale per favorire il reinserimento sociale. Il direttore Gianfranco Marcello ha sempre posto grande attenzione alla sicurezza, bilanciandola con la riabilitazione e il sostegno dei detenuti.

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