La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza che ha portato alla scarcerazione dell’ex sindaco Gianluca Festa. Non sono stati riscontrati vizi sulle intercettazioni, ma è stata la mancanza di esigenze cautelari a determinare la decisione. Le intercettazioni potrebbero essere utilizzate in un eventuale processo futuro. La difesa di Festa ha presentato motivi generici riguardo all’inutilizzabilità delle intercettazioni, senza evidenziare in modo dettagliato la loro importanza. La Corte ha stabilito che non vi è un pericolo attuale di inquinamento probatorio e che le esigenze cautelari non sono più presenti, quindi la scarcerazione è stata disposta. L’inchiesta sull’amministrazione Festa è stata avviata dopo numerose denunce e segnalazioni. Dopo mesi di arresti domiciliari, l’ex sindaco è stato finalmente rimesso in libertà. La difesa di Festa si è detta soddisfatta delle motivazioni della Corte di Cassazione.

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