La città di Napoli è stata scossa dalla tragica sparatoria che ha portato alla morte di un giovane di soli 15 anni, Emanuele Tufano. I dettagli emergono piano piano, con la polizia che sta cercando di ricostruire la scena del crimine in via Carmeniello al Mercato, nel centro della città. Sono stati sparati circa venti colpi da almeno due, forse tre pistole diverse, danneggiando auto e vetrine dei negozi.
Le autorità stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza nella zona, sperando di trovare delle prove utili per risolvere il caso. Si pensa che sia stato un singolo colpo a uccidere Emanuele. Il prefetto Michele di Bari ha espresso la sua profonda preoccupazione per l’accaduto, sottolineando la necessità di rafforzare le attività di prevenzione e di coinvolgere la magistratura per fare luce sull’accaduto.
Due amici della vittima, di 14 e 17 anni, sono stati coinvolti nella sparatoria e uno di loro ha subito un intervento chirurgico per rimuovere un proiettile dal braccio. Emanuele, che era un ragazzo modello, studiava e lavorava come meccanico, risiedeva nel quartiere Sanità insieme alla sua famiglia. I genitori, che erano in vacanza ad Ibiza, sono tornati immediatamente a Napoli alla notizia della tragedia.
La città è sconvolta da questo evento tragico e si spera che le autorità possano fare luce sull’accaduto e portare i responsabili di fronte alla giustizia.