Dopo 11 anni ancora nessun colpevole per l’omicidio di Emanuele Caterino, il 14enne ucciso a coltellate ad Aversa il 7 aprile del 2013. La famiglia del ragazzo chiede giustizia, denunciando il senso di impunità che il ritardo della giustizia porta con sé. Dopo l’annullamento della sentenza in Cassazione, si tornerà in Appello per la terza volta.

Secondo quanto riportato dagli avvocati della famiglia Di Caterino, l’assassino del ragazzo avrebbe agito senza alcun motivo, durante una rissa fra gruppi di giovanissimi in cui Emanuele non era coinvolto. Gli avvocati dell’imputato sostengono che si debba riconoscere la legittima difesa, nonostante il fatto che il ragazzo fosse armato di coltello e avesse ucciso senza esitazione un coetaneo.

La famiglia del giovane ucciso chiede che sia fatta luce su questa vicenda e che l’assassino paghi per il suo gesto. Il legale della famiglia, Maurizio Zuccaro, sottolinea l’importanza di far emergere la verità per evitare che episodi del genere possano ripetersi in futuro.

Dopo 11 anni di attesa, la famiglia di Emanuele Caterino non ha ancora ottenuto giustizia. La speranza è che questa volta, finalmente, si possa fare luce su un caso che ha scosso l’intera comunità di Aversa.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui