Napoli, una città ricca di storia e cultura, ma purtroppo anche teatro di episodi di violenza e criminalità. Uno di questi episodi che sta attirando l’attenzione dei turisti è rappresentato dalle baby gang che si esibiscono in spericolate scorribande in piazza Dante.
La presenza costante di questi giovani centauri che sfrecciano tra la folla, creando panico e disordine, ha reso la zona una sorta di attrazione turistica. I visitatori non possono fare a meno di filmare le acrobazie dei ragazzi, che sembrano dominare l’area come se fosse la loro pista personale.
Ma dietro a queste spettacolari acrobazie si nasconde una realtà ben più cupa. L’omicidio del quindicenne Emanuele Tufano ha fatto emergere il lato oscuro di queste baby gang, che si scontrano tra loro in vere e proprie guerre territoriali.
Il deputato Francesco Emilio Borrelli sottolinea l’urgenza di affrontare il problema dell’ordine pubblico e della sicurezza, non solo per garantire la tranquillità della città, ma anche per offrire una prospettiva diversa ai giovani coinvolti in queste attività criminali.
La camorra sta reclutando sempre più giovani, provenienti da realtà difficili, che finiscono per imitare comportamenti malavitosi senza rendersi conto delle conseguenze. È necessario intervenire con misure di rieducazione e nuove opportunità per questi giovani, ma allo stesso tempo è fondamentale una repressione totale per fermare le morti e le stese che continuano a mietere vittime innocenti.
Napoli merita di tornare ad essere una città sicura e accogliente per i suoi abitanti e per i turisti, senza dover assistere più a scene di violenza e criminalità che deturpano l’immagine di una città ricca di storia e tradizioni.