Questa mattina, a Torre Annunziata, i carabinieri hanno effettuato una serie di arresti a carico di alcuni soggetti che risulterebbero legati al clan Gionta. Secondo quanto emerso, gli indagati avrebbero costretto la dirigenza di una squadra di calcio a pagare una somma di denaro per poter continuare a giocare. Questo comportamento criminale è stato punito con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque persone, accusate di reati di estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso, con l’obiettivo di agevolare il clan camorristico Gionta.
In particolare, gli indagati avrebbero costretto la squadra di calcio a consegnare tremila euro per poter continuare l’attività sportiva. Inoltre, avrebbero concesso prestiti usurari a un imprenditore del settore ittico, minacciandolo pesantemente per costringerlo a restituire il denaro.
Si tratta di un provvedimento cautelare disposto durante le indagini preliminari, che possono essere contestate legalmente. È importante ricordare che i destinatari di queste misure sono persone sottoposte a indagine, e quindi considerate innocenti fino a prova contraria.

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