Amarezza e sconcerto tra i fedeli che ieri pomeriggio hanno raggiunto il convento di Sant’Andrea a Nocera Inferiore per assistere alla messa domenicale. Il luogo sacro ai nocerini è stato, ancora una volta, la quarta in pochi mesi, depredato dai ladri. Un furto compiuto da balordi, considerato il bottino tra cui piccoli elettrodomestici, pentole, macchina del caffè e altri utensili portati via dalla cucina. I malviventi hanno poi rotto i vetri di diverse finestre e forzato le porte per poter accedere in alcuni locali al primo piano. I vandali sono entrati dal portone principale danneggiando la barra che tiene ferme le antiche ante in legno.
L’ultimo raid al convento che dalla collina domina la città, risale al 22 settembre scorso quando i ladri rubarono il rame contenuto nei cavi dell’impianto elettrico. Nel convento, appartenente all’Ordine dei frati cappuccini, attualmente non ci sono religiosi. È tenuto in vita grazie all’attività dell’associazione “Convento Sant’Andrea Laudato sii” che organizza eventi come la recente sagra il cui ricavato è stato utilizzato per coprire, in parte, le spese di gestione del luogo di culto. Tutte le domeniche viene celebrata la messa nella piccola chiesa attigua al chiostro. Il complesso conventuale, con annessa la chiesa di Sant’Andrea, risale al 1563, fondato dal duca Alfonso Carafa e destinato da subito ai frati cappuccini. Dopo il terremoto del 1980 fu abbandonato e, in seguito, adibito a varie attività. Nel 2005, poi, i religiosi decisero di ristrutturarlo per introdurvi nuovamente una comunità.