Lo scorso gennaio, un bellissimo esemplare di cicogna nera è stato trovato gravemente ferito da un’arma da fuoco nella provincia di Caserta. Si tratta di una femmina di un anno, una specie migratrice a rischio di estinzione. Grazie all’intervento del CRAS “Federico II” e dell’ASL Napoli 1 Centro, la cicogna è stata salvata e ha potuto tornare a volare nel suo habitat naturale.
Dopo un lungo percorso di cura e riabilitazione, supportato anche dal Gruppo Carabinieri Forestale di Caserta per gli aspetti giuridici, la cicogna è stata rilasciata a fine luglio. Il rilascio è stato attentamente controllato, con la costante sorveglianza del personale medico veterinario. Questo esemplare fa parte di un progetto europeo di inanellamento e monitoraggio tramite GPS delle cicogne nere che migrano dalla Polonia verso il Mediterraneo e l’Africa sub-sahariana.
Grazie al dispositivo GPS applicato alla cicogna al momento del rilascio, è possibile seguire i suoi spostamenti e monitorare eventuali migrazioni a lungo raggio. I dati provenienti dal monitoraggio a distanza confermano il pieno recupero dell’animale, che si trova attualmente in uno dei rari siti italiani del sud occupati dalla specie.