Un sistema corrotto di incontri segreti al cimitero è emerso dall’ordinanza del gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha disposto nove misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta sulla manutenzione del verde pubblico sull’asse Caserta-San Nicola La Strada. Secondo l’accusa, un gruppo di imprenditori avrebbe gestito in modo fraudolento gli appalti pubblici, favoriti da figure chiave come Francesco Cerreto, dipendente del Comune di Caserta. Cerreto, con la sua attività imprenditoriale legata alla manutenzione di parchi e giardini, avrebbe manipolato le gare pubbliche in collaborazione con il dirigente Francesco Biondi. Gli incontri segreti tra Cerreto e i suoi complici si svolgevano nel cimitero di Caserta, sede dell’ufficio tumulazioni, per pianificare le strategie di monopolio delle gare pubbliche. Grazie alle sue relazioni strategiche, Cerreto controllava il sistema di appalti garantendo il successo alle imprese compiacenti. Il sistema instaurato da Cerreto avrebbe danneggiato la concorrenza e compromesso la trasparenza amministrativa del Comune, con un giro di appalti per la cura del verde pubblico del valore di oltre mezzo milione di euro. Nonostante le misure cautelari disposte dal gip, alcuni indagati sono stati esclusi e i loro difensori stanno lavorando per ottenere la loro scarcerazione.