Negli ospedali si vivono storie di attese dolorose e di speranza. Sono luoghi dove il tempo sembra fermarsi e dove pazienti affidano la propria vita a persone che, con abnegazione e responsabilità, cercano di salvarle. È il caso di una bambina di sette anni arrivata al pronto soccorso pediatrico del Ruggi a causa di cefalea e nausea.
Dopo i primi esami, la situazione della piccola paziente peggiorava e si sospettava una Sindrome di Guillan Barre’. Grazie alla prontezza dei medici e alla collaborazione del team di professionisti, la diagnosi è stata confermata e la bambina è stata trattata tempestivamente. Grazie al lavoro sinergico e al grande impegno del personale medico e infermieristico, la bambina è stata trasferita in sicurezza a Napoli per ulteriori cure.
La dottoressa Carolina Mauro, Direttore UOC Pediatria del Ruggi, sottolinea l’importanza del lavoro di squadra e ringrazia tutto il personale coinvolto nel caso della piccola paziente. Grazie alla dedizione e alla professionalità di tutti, è stato possibile salvare una vita.
Le storie come queste sono comuni nei reparti ospedalieri e dimostrano quanto sia fondamentale il lavoro di medici, infermieri e OSS per garantire il benessere dei pazienti.

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