Un giovane di 17 anni ha confessato di aver ucciso Santo Romano, il 19enne calciatore di Barra, colpito da un proiettile nella piazza principale di San Sebastiano al Vesuvio. La sparatoria sarebbe scaturita da una lite tra ragazzi, durante la quale l’amico di Santo avrebbe pestato accidentalmente la scarpa del giovane ora accusato di omicidio. Santo avrebbe cercato di difendere l’amico, ma è stato colpito mortalmente al petto. Il ragazzo in stato di fermo ha ammesso di aver aperto il fuoco contro la vittima, già conosciuto alle forze dell’ordine per precedenti legati alla droga. Le indagini si stanno concentrando sugli amici del ragazzo per individuare eventuali complici. La comunità è in lutto per la perdita di Santo, un ragazzo incensurato e portiere nell’Asd Micri, che ha perso la vita cercando di difendere un amico. Una vicenda che ricorda l’omicidio di Francesco Pio Maimone.