Cinque persone sono state arrestate a Napoli per aver sequestrato e picchiato un uomo a causa di un debito nei confronti del clan Contini. L’operazione della Polizia di Stato ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Le persone coinvolte sono gravemente indiziate dei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni personali, aggravati dal metodo mafioso.

Le indagini sono scaturite dalla denuncia presentata da un uomo che ha segnalato il rapimento di suo figlio a causa di un debito di notevole entità. Gli indagati avrebbero condotto il giovane in un’abitazione nel quartiere Poggioreale, dove lo avrebbero picchiato violentemente con spranghe di ferro e mazze di legno. Successivamente, il padre sarebbe stato portato nella stessa casa, malmenato di fronte al figlio agonizzante e minacciato di gravi ripercussioni se non avesse pagato una ingente somma di denaro entro poche ore.

Le indagini della Squadra Mobile di Napoli hanno permesso di individuare il luogo del reato e di intervenire per salvare la vittima. Dopo essere stata tenuta prigioniera in un’altra abitazione a Castel Volturno, la vittima è stata scaricata davanti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Fatebenefratelli di Napoli, dove ha ricevuto le cure necessarie. Le lesioni riportate sono state giudicate guaribili in 30 giorni.

Questa operazione è solo l’ultimo capitolo di una serie di interventi della Polizia di Stato contro il clan Contini e dimostra il costante impegno delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata a Napoli.

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