Un giovane di 17 anni, Luigi, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso Santo Romano, un ragazzo di 19 anni del quartiere Barra di Napoli. Il delitto è avvenuto a San Sebastiano al Vesuvio, durante una lite tra gruppi di giovani. Luigi ha confessato di aver sparato, ma ha affermato di averlo fatto in difesa, affermando di essere stato attaccato da un gruppo di ragazzi armati, uno dei quali con un coltello.

Dopo il delitto, Luigi ha trascorso la notte a Napoli, consumando un aperitivo e cercando rifugio in un appartamento non lontano dalla casa dei genitori. È stato rintracciato dai carabinieri della compagnia di Torre Del Greco. Luigi ha una storia di precedenti penali ed è stato sottoposto a una perizia psichiatrica che lo ha definito socialmente pericoloso.

La madre della vittima chiede giustizia, affermando che “Lo Stato deve far pagare chi uccide così”. Intanto, le indagini continuano per identificare eventuali complici di Luigi. La caccia è aperta per trovare il 18enne A.D.L., sospettato di essere stato complice nell’omicidio.

La comunità è scossa da questo tragico evento e si chiede come sia possibile che un giovane abbia potuto compiere un gesto così grave. La giustizia dovrà fare il suo corso per portare a termine un’indagine accurata e garantire che chi è responsabile di questo atto paghi per le proprie azioni.

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