Le demolizioni degli immobili abusivi a Castel Volturno: una svolta importante per il territorio

Recentemente, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha sequestrato diversi immobili abusivi di fronte al mare a Castel Volturno, e già sono in corso le demolizioni. Si tratta di 43 ville costruite illegalmente su terreni demaniali, scoperte dalla Guardia costiera su mandato del Tribunale. Questo fenomeno di abusivismo edilizio lungo la costa domiziana ha pochi precedenti nel nostro Paese, con costruzioni realizzate senza criterio e senza autorizzazioni.

Le conseguenze più gravi si riscontrano nella parte Nord del territorio, da Destra Volturno a Pescopagano, passando per Bagnara. Proprio in quest’ultimo quartiere, a fine agosto, sono stati sigillati alcuni immobili di un villaggio turistico abusivo, di cui sette risultano essere collegati alla malavita organizzata di Marcianise. Le autorità comunali hanno immediatamente avviato le procedure per la demolizione, invitando gli occupanti a sgomberare le abitazioni. Alcuni proprietari, per evitare problemi giudiziari, hanno già manifestato la volontà di procedere all’autodemolizione dei propri immobili.

Le demolizioni sono già iniziate, con la scomparsa di una villa la scorsa settimana, e presto inizieranno anche per gli altri quattro edifici. Altri proprietari hanno espresso interesse per l’autodemolizione, e il Comune valuterà le possibili soluzioni per affrontare i costi delle demolizioni. Si potrebbe ricorrere a finanziamenti regionali o nazionali, oppure ad un mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti.

In ogni caso, l’obiettivo è ripristinare la legalità e garantire che il territorio di Castel Volturno torni ad essere rispettato. Le azioni intraprese contro gli abusi edilizi sono un passo importante verso la tutela del territorio e la lotta contro la criminalità organizzata.

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