Assoluzione per l’equipe medica dell’ospedale di Sapri, accusata di omicidio colposo per la morte di un paziente avvenuta nel 2015 all’ospedale Cardarelli di Napoli. Il giudice del tribunale di Lagonegro ha emesso la sentenza di primo grado che ha assolto i quattro medici coinvolti nell’accusa.

Tutto è iniziato nel 2015, quando un uomo di Massicelle di Montano Antilia si era recato al pronto soccorso dell’ospedale di Sapri per forti dolori addominali. La Procura aveva ipotizzato che l’equipe medica avesse ritardato l’intervento chirurgico necessario, una laparotomia esplorativa, per individuare la fonte dell’emorragia interna che affliggeva il paziente. Secondo l’accusa, questo ritardo avrebbe causato la morte del paziente.

Dopo anni di indagini e un lungo processo, il giudice ha stabilito che le prove raccolte non erano sufficienti a dimostrare un nesso causale tra il presunto ritardo nell’intervento e il decesso del paziente. In particolare, il giudice ha sottolineato che le complicanze riscontrate all’ospedale Cardarelli non erano direttamente riconducibili alla condotta dei medici di Sapri.

La sentenza ha evidenziato che le perizie medico-legali non supportavano l’ipotesi accusatoria, dimostrando che l’esecuzione immediata dell’intervento chirurgico non avrebbe necessariamente evitato la tragica fine del paziente. Questa assoluzione rappresenta un importante riconoscimento per l’equipe medica di Sapri, che è stata scagionata da ogni responsabilità legale in merito alla morte del paziente.

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