La notizia degli arresti per l’omicidio del sindaco di Pollica avvenuto nel 2010 ha scosso profondamente la comunità. Il figlio del sindaco, Antonio Vassallo, ha espresso il suo dolore nel sapere che le persone incaricate di difenderlo sono state coinvolte nel crimine.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “L’Ora”, le indagini sono state rallentate dal fatto che una delle persone coinvolte era un colonnello elogiato, il colonnello Cagnazzo. Questo ha portato a dire falsità per ostacolare le indagini stesse.
Antonio Vassallo ha sottolineato l’importanza di approfondire questi punti e di mettere in luce chi ha raccontato bugie e non ha collaborato con le autorità. Ha anche ringraziato coloro che hanno lavorato duramente per portare alla luce la verità dopo 14 anni.
È evidente che la verità è emersa solo grazie al lavoro instancabile di chi ha creduto nella giustizia e ha continuato a indagare nonostante gli ostacoli. Speriamo che tutte le dinamiche di questo caso vengano finalmente chiarite e che la giustizia possa essere fatta.