Un giovane di soli 19 anni, Santo Romano, è stato tragicamente ucciso a San Sebastiano al Vesuvio nella notte tra l’1 e il 2 novembre. La sua scuola, l’Isis Archimede di Napoli, ha deciso di commemorare il ragazzo con un gesto significativo: uno striscione con la scritta “Santo… come Abele per mano di Caino” è stato affisso sulla facciata dell’edificio scolastico.

Gli studenti dell’istituto hanno voluto esprimere il loro dolore e la loro solidarietà attraverso un flash mob nel parcheggio della scuola. Vestiti di nero, tranne alcuni che indossavano una maglietta bianca con la foto di Santo e la scritta “Santo per sempre!”, hanno voluto ricordare il compagno scomparso e lanciare un messaggio chiaro: “Difendiamo la vita. Basta armi e violenza”.

Le pagine social dell’Isis Archimede riportano le parole della comunità studentesca, che sottolinea l’importanza di difendere il valore della vita in un mondo dominato dalla violenza. Un amico di Santo lo ricorda come un ragazzo umile, sensibile e altruista, sottolineando la delusione per una società che sembra dare più importanza a oggetti materiali che alla vita umana.

La morte di Santo Romano è un duro colpo per la scuola e per tutti coloro che lo conoscevano. La sua memoria rimarrà viva tra gli studenti che si sono uniti in un gesto collettivo per sensibilizzare sulle drammatiche conseguenze della violenza. Speriamo che il suo sacrificio non sia stato inutile e che possa servire da monito per un mondo migliore, dove la vita sia sempre difesa e valorizzata sopra ogni cosa.

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