Giuseppe Cipriano, uno dei quattro destinatari della misura cautelare in carcere nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, è comparso questa mattina davanti al gip del Tribunale di Salerno, Annamaria Ferraiolo, per l’interrogatorio di garanzia. L’imprenditore 59enne, assistito dall’avvocato Giovanni Annunziata, ha risposto per oltre un’ora e mezza alle domande, respingendo fermamente ogni addebito e ribadendo la sua completa estraneità ai fatti che gli vengono contestati.

Durante l’interrogatorio, Cipriano ha ribadito la sua versione dei fatti, sostenendo la sua innocenza. Il suo difensore, l’avvocato Giovanni Annunziata, ha sollevato dubbi sulla solidità delle prove che collegano gli indagati al traffico di droga, movente ipotizzato dell’omicidio. Secondo l’avvocato, mancano prove concrete a supporto di questa accusa e il movente risulta debole.

L’avvocato ha annunciato che questo aspetto sarà al centro della difesa e che sarà motivo di contrasto durante il dibattimento. Inoltre, ha messo in discussione la solidità delle prove che legano Cipriano all’omicidio, sottolineando che gran parte dell’indagine si basa su testimonianze di soggetti considerati inattendibili.

Infine, Cipriano ha confermato la sua posizione, dichiarandosi sempre chiaro e collaborativo nel spiegare i motivi della sua estraneità ai fatti. La difesa ha annunciato che impugnerà l’ordinanza di custodia cautelare davanti al Tribunale del Riesame, sperando che venga riconosciuta l’insussistenza delle accuse nei confronti dell’imprenditore.

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