Annullato il decreto di citazione a giudizio in appello, da rifare tutte le notifiche
Il decreto di citazione a giudizio in appello è stato dichiarato nullo, e pertanto tutte le parti civili che si erano costituite in primo grado davanti al tribunale di Avellino dovranno essere nuovamente notificate. A sollevare l’eccezione che ha portato a questa decisione è stato l’avvocato Alberico Villani, difensore dell’imputato Vincenzo Izzo, direttore dello stabilimento di Rione Ferrovia.
Il processo in appello per i vertici di Isochimica riprenderà l’8 aprile 2025, e le parti civili che avevano subito lesioni durante il lavoro nella fabbrica dei veleni torneranno a far parte del processo. Il reato era stato dichiarato prescritto dal tribunale di Avellino, composto dai giudici Sonia Matarazzo, Gennaro Lezzi e Pierpaolo Calabrese.
Nel primo grado del processo, nel gennaio 2022, i giudici del tribunale di Avellino avevano inflitto 4 condanne a 10 anni di reclusione e 23 assoluzioni, con un risarcimento di 50 mila euro per ciascuna delle famiglie delle vittime. Le condanne riguardavano disastro ambientale e omicidio colposo plurimo, insieme a violazioni delle norme di tutela ambientale e sicurezza, per due funzionari di Ferrovie dello Stato e due ex dirigenti dell’Isochimica. Gli altri imputati erano stati assolti con formula piena.
Il processo coinvolgeva numerosi imputati, tra cui l’ex sindaco di Avellino Giuseppe Galasso e la sua giunta, dirigenti del comune, imprenditori e funzionari Asl. Gli avvocati delle parti in causa difendevano con determinazione i propri assistiti, pronti a riprendere la battaglia legale con rinnovato impegno.