Il tentativo di truffa avvenuto lungo il raccordo di Benevento ha visto coinvolte due anziani vittime dell’inganno di un 48enne avellinese, difeso dall’avvocato Claudio Frongillo. L’uomo è stato arrestato dagli uomini della squadra Mobile dopo aver cercato di convincere i due anziani con la storia dello specchietto rotto. Tuttavia, durante l’udienza di convalida presso il tribunale di Benevento, la misura è stata revocata e l’arresto non è stato convalidato.
Secondo la ricostruzione dei fatti, il 48enne avrebbe costretto una coppia a fermarsi utilizzando ripetutamente i lampeggianti della sua Fiat Multipla nera, già oggetto di segnalazioni. Una volta fermati, avrebbe mostrato allo specchietto rotto accusando il conducente di averlo danneggiato durante un sorpasso. Nonostante le spiegazioni del malcapitato, l’uomo ha insistito nel chiedere un risarcimento danni in denaro.
Gli agenti della Mobile, di passaggio nella zona, hanno notato la scena e hanno deciso di intervenire per capire cosa stesse accadendo. Il 48enne è stato quindi arrestato e sottoposto ai domiciliari per disposizione della Procura, con divieto di tornare a Benevento per tre anni. Nella sua auto sono state trovate tre batterie modello stilo, presumibilmente utilizzate per simulare il rumore di una collisione, e una pietra compatibile con le rigature presenti sulla porta dell’auto delle vittime.