Gioacchino Murat, il Re di Napoli che ha lasciato un segno indelebile nella storia del Regno delle Due Sicilie. Arrivato a Napoli, è stato subito conquistato dalla città e dai suoi abitanti, tanto da dedicarsi anima e corpo al benessere del Regno e dei suoi sudditi. Con il suo carattere esuberante e la sua grande capacità lavorativa, ha saputo guadagnarsi il cuore dei napoletani, che hanno apprezzato anche la sua attenzione per l’immagine e per l’abbigliamento curato.
Murat, con la sua visione moderna e innovativa, ha introdotto numerose riforme nel Regno, tra cui la legge sul divorzio e la soppressione della Scuola Medica Salernitana. Si è dedicato anche alla valorizzazione del territorio, con la realizzazione di nuove opere pubbliche e la promozione degli scavi archeologici di Pompei. Inoltre, ha mostrato particolare attenzione all’istruzione, fondando nuove scuole e istituti per garantire un futuro migliore ai giovani del Regno.
Nonostante il suo impegno per modernizzare il Regno, Murat è rimasto sempre un soldato e un generale, dimostrando il suo coraggio e la sua determinazione anche sul campo di battaglia. La conquista di Capri è stata uno dei suoi successi militari più grandi, dimostrando la sua abilità strategica e la sua audacia nel combattere gli avversari.
Tuttavia, la sua ambizione di rendere il Regno di Napoli indipendente da Napoleone ha portato alla sua sconfitta e alla sua tragica fine. Catturato e fucilato dai borbonici, Murat è morto da soldato e da eroe, lasciando un vuoto nel cuore dei napoletani che lo avevano amato e apprezzato.
La sua figura rimane ancora oggi controversa e avvolta nel mistero, ma la sua eredità storica e culturale è ancora viva nelle strade e nei monumenti di Napoli. Gioacchino Murat resterà per sempre nella memoria del popolo napoletano, come un sovrano coraggioso e visionario che ha lasciato un segno indelebile nella storia del Regno delle Due Sicilie.