Assolto il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti. Crollano le accuse dell’antimafia
Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, è stato assolto dalle pesanti accuse di aver stretto accordi con i clan. Assolti anche gli altri imputati, inclusi il fratello Nello e la moglie di Aliberti, Monica Paolino, ex consigliera regionale in quota Forza Italia. I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Nocera Inferiore hanno chiuso un caso che per anni ha tenuto banco e hanno cancellato tutte le accuse dell’inchiesta Sarastra aperta sul presunto voto di scambio. Un’inchiesta durata dieci anni e che alla fine si è conclusa con il nulla di fatto. Respinto quindi l’assalto dell’Antimafia salernitana che con Rocco Alfano aveva avanzato istanza per 38 anni di reclusione. Sei anni e 8 mesi erano stati chiesti per l’attuale sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, che alla lettura dell’assoluzione si è lasciato andare in un comprensibile pianto liberatorio.
La decisione dei giudici ha portato sollievo e gioia per Aliberti e per tutti gli altri imputati coinvolti in questa vicenda. Dopo anni di indagini e processi, finalmente è stata fatta giustizia e le accuse sono state completamente ribaltate. Ora Pasquale Aliberti potrà tornare a dedicarsi completamente al suo ruolo di sindaco senza il peso delle false accuse che lo avevano colpito.
Questa assoluzione dimostra l’importanza di un giusto processo e la necessità di non cadere nelle trappole della diffamazione e delle calunnie. È un segnale positivo che la giustizia può prevalere e che la verità alla fine viene sempre a galla. Speriamo che questo episodio possa servire da lezione e che si possa guardare al futuro con fiducia e serenità.