Due giovani salernitani, Fabio Petrosino di 20 anni e Emiliano Roberto Bracciante di 22 anni, sono stati arrestati con l’accusa di aver malmenato e rapinato un uomo minacciandolo anche con una pistola. Petrosino è finito agli arresti domiciliari, mentre per Bracciante è stato disposto il carcere, considerando che era già ai domiciliari per un’altra causa.

Gli agenti del commissariato di Battipaglia e della Squadra Mobile di Salerno sono intervenuti per prime sul posto della rapina e hanno notificato le misure cautelari emesse dal gip di Salerno su richiesta della procura locale. Secondo l’ipotesi investigativa, il 13 settembre a Battipaglia i due giovani avrebbero percosso la vittima e si sarebbero impossessati del suo marsupio contenente 100 euro e altri effetti personali, per poi fuggire a bordo dell’autovettura della vittima minacciando tutti con una pistola.

Le indagini della polizia hanno rivelato che la vittima conosceva i rapinatori ma non li frequentava da mesi a causa di dissidi tra di loro. Quel giorno, Petrosino e Bracciante avrebbero intercettato la vittima davanti a un bar a Battipaglia, minacciandola con una pistola prima di fuggire. L’autovettura, noleggiata, è stata ritrovata abbandonata il giorno successivo a pochi chilometri dal luogo della rapina.

L’arresto dei presunti rapinatori è un importante risultato per le forze dell’ordine, che hanno lavorato con determinazione per risolvere il caso e portare i responsabili davanti alla giustizia. La cittadinanza può dormire più tranquilla sapendo che i colpevoli sono stati individuati e arrestati, garantendo così maggiore sicurezza alla comunità.

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