A Eboli, più di dodici ore dopo l’esplosione avvenuta di fronte al Ritz, il Sindaco Conte ha espresso la sua indignazione per l’accaduto. Ha definito l’episodio come “gravissimo” e ha dichiarato di essere quasi certo che si tratti di un fatto isolato. Ha inoltre incontrato i gestori del bar per assicurarsi che non abbiano ricevuto minacce e ha annunciato un rafforzamento della presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio.
Le reazioni non si sono fatte attendere, con Annamaria Paesano del PCI che ha sottolineato la responsabilità politica di fronte a situazioni di violenza come questa. Donato Santimone di Confesercenti Eboli ha parlato di un territorio fuori controllo e ha chiesto una risposta collettiva della città. Anche l’ex sindaco Gerardo Rosania ha espresso preoccupazione per il ritorno di un clima simile agli anni ’80 e ’90.
Il Gruppo XD390 ha sottolineato la necessità di agire anche dal punto di vista educativo-culturale per prevenire atti del genere e ha criticato la classe politica per la sua disinteresse al benessere della città. Il Presidio Libera di Eboli ha invitato associazioni e cittadini a unire le forze per avviare un percorso di cambiamento e giustizia.
Infine, Massimiliano Curcio, ex assessore al bilancio della Giunta Conte, ha definito l’esplosione come un sintomo di una profonda crisi di legalità e controllo del territorio e ha chiesto interventi immediati per ristabilire la fiducia nella capacità delle istituzioni di proteggere i cittadini. Ha sottolineato l’importanza di una risposta ferma e coordinata, di un piano di prevenzione efficace e di un confronto aperto con la comunità per costruire insieme un percorso di legalità.
In conclusione, tutti concordano sulla gravità dell’episodio e sulla necessità di unire le forze per garantire la sicurezza e il benessere della città di Eboli.