Un 42enne di Torre Annunziata è stato accusato di aver ingannato diverse donne facendosi passare per un ginecologo e convincendole a inviare foto intime sotto falsi pretesti medici. Durante l’udienza preliminare, il pubblico ministero ha chiesto il processo per l’imputato, che ha dichiarato di voler richiedere un rito abbreviato condizionato da una perizia psichiatrica. Le accuse nei confronti dell’uomo includono l’acquisizione fraudolenta di dati personali, l’usurpazione di funzioni pubbliche e tentativi di violenza sessuale. Le vittime, unite nel cercare giustizia, attendono con ansia il verdetto del tribunale che potrebbe mettere fine alle azioni dell’imputato e garantire loro un risarcimento per i traumi subiti. Si stima che l’uomo abbia ingannato almeno 30 donne tra diverse regioni italiane, utilizzando sempre lo stesso modus operandi. Questo non è il primo caso per l’accusato, che in passato è stato coinvolto in procedimenti penali per reati simili. Le recenti accuse confermano un pattern comportamentale allarmante e consolidato, che ha coinvolto numerose giovani donne che hanno subito molestie e abusi online. La decisione finale è attesa per il 18 febbraio e potrebbe rappresentare un passo importante per la giustizia e la sicurezza delle vittime.

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