Napoli. La città partenopea si prepara ad affrontare il Capodanno con una scoperta inquietante: la “bomba Sinner”, sequestrata dai carabinieri in un appartamento di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Questo nuovo ordigno, denominato così per la sua esplosività, è stato trovato insieme a 486 petardi illegali.
Il responsabile di questa pericolosa situazione è un giovane di 24 anni, arrestato dai carabinieri. L’appartamento trasformato in un deposito di materiale esplosivo si trova in un quartiere popolare della città, vicino a centri medici e scuole. La “bomba Sinner”, di colore arancione, è estremamente pericolosa e può causare gravi danni, tanto da poter staccare una mano quando esplode.
I carabinieri sono riusciti a individuare questa pericolosa merce seguendo le tracce sui social media, dove era possibile ordinare illegalmente i botti e farli consegnare in tutta Italia. Quest’anno, l’attività illegale di produzione e traffico di fuochi pirotecnici per Capodanno è iniziata prima del solito, con numerosi sequestri effettuati dai carabinieri.
Le persone coinvolte in queste attività illegali hanno nomi accattivanti come Cobra, Lupo, Rambo K3, e utilizzano una miscela estremamente sensibile che può trasformare un momento di festa in una tragedia. Le autorità hanno arrestato diverse persone, tra cui un giovane di 18 anni e un uomo di 36 anni che trasportava 48 ordigni pirotecnici in auto.
Il Nucleo artificieri dei Carabinieri di Napoli è impegnato a mettere in sicurezza le aree colpite da queste attività illegali, cercando di prevenire situazioni pericolose. È importante sensibilizzare la popolazione sui rischi legati all’uso di fuochi pirotecnici illegali e promuovere una cultura della sicurezza durante le festività.