A Napoli, i giovani criminali continuano a utilizzare i social come palcoscenico per mostrare la propria arroganza e promuovere la cultura camorrista. Recentemente, il figlio di una nota tiktoker è stato coinvolto in episodi di minacce e violenza, dimostrando un atteggiamento preoccupante. Inoltre, i messaggi di sostegno rivolti a presunti criminali dimostrano quanto sia radicata e spavalda questa cultura criminale. Nonostante le tragedie recenti, la gioventù sembra non provare alcun pentimento per i crimini commessi. È importante combattere questa cultura criminale che semina paura e morte tra i giovani di Napoli e provincia.