Nel salumificio del Baianese, provincia di Avellino, i carabinieri del Nas hanno compiuto un importante sequestro di carne suina e altri prodotti a base di carne. Durante i controlli è emerso che gli alimenti erano conservati in condizioni igieniche precarie e promiscue, violando le norme igienico-sanitarie. Inoltre, sono stati trovati 84 chili di «ciccioli» etichettati come produzione propria ma provenienti da un’altra ditta. Gli otto operai presenti erano tutti sprovvisti di regolare contratto, tra cui cinque cittadini stranieri che sono stati denunciati per ingresso e soggiorno irregolare in Italia.

Le autorità hanno deciso di chiudere immediatamente il salumificio e denunciare il titolare per sfruttamento di manodopera irregolare e violazioni gravi delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Il proprietario dovrà anche pagare una multa di duecento mila euro e l’intero sequestro è stato valutato in circa sette milioni di euro.

Questo episodio evidenzia l’importanza del rispetto delle norme igienico-sanitarie e della regolarità dei contratti di lavoro. Solo garantendo queste condizioni si può assicurare la sicurezza dei consumatori e dei lavoratori. Speriamo che casi come questo servano da monito per tutti coloro che pensano di poter agire al di sopra della legge.

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