NAPOLI. La carenza di medici di famiglia a Napoli e in Campania è un problema molto serio che sta mettendo a dura prova il sistema sanitario. Secondo l’ultimo report della Asl Na1, mancano circa 36 medici di base nella città di Napoli e la situazione è particolarmente critica nei distretti periferici. In alcune zone come Scampia, è difficile trovare locali adatti per aprire uno studio medico, il che rende difficile per i cittadini avere accesso ai servizi sanitari di base.

I medici di famiglia sono fondamentali per garantire un’adeguata assistenza ai pazienti, ma purtroppo la mole di lavoro che devono affrontare spesso li porta a diventare più dei burocrati che dei veri professionisti della salute. Con oltre 1.500 pazienti ciascuno, i medici faticano a garantire un’assistenza di qualità a tutti, il che porta molti cittadini a riversarsi nei pronto soccorso per ricevere cure urgenti.

La situazione è destinata a peggiorare, poiché sempre meno giovani medici scelgono di specializzarsi in medicina generale. I bassi compensi e lo stress legato alla professione sono solo alcuni dei motivi che spingono i neolaureati a cercare altre strade nel settore sanitario. Inoltre, i medici di base non godono di grande considerazione da parte della collettività, che spesso li considera meno preparati rispetto agli specialisti.

È importante affrontare questa situazione e trovare soluzioni concrete per garantire un’adeguata copertura sanitaria a tutti i cittadini. La professione di medico di famiglia è fondamentale per il benessere della comunità e non dovrebbe essere sottovalutata. È necessario investire di più nella formazione e nel sostegno dei medici di base, in modo da garantire un servizio sanitario efficiente e di qualità per tutti.

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