Lotta all’abusivismo edilizio: demolito un capannone abusivo a Sant’Antonio Abate

La Procura della Repubblica continua la sua azione di contrasto all’abusivismo edilizio, che rappresenta una delle sue priorità. Recentemente, in seguito a un ordine di demolizione emesso dal Tribunale di Torre Annunziata, sezione distaccata di Gragnano, è stato abbattuto un capannone abusivo situato in via Santa Maria La Carità n. 372, nel comune di Sant’Antonio Abate.

La struttura, costruita senza autorizzazioni, era composta da otto pilastri in ferro, quattro capriate con copertura in lamiera coibentata e muri perimetrali in blocchi di lapilcemento intonacati, con porte in ferro. Il manufatto, delle dimensioni di 14,90 x 6,40 metri e un’altezza di 5,10 metri, si trovava in un’area soggetta a numerosi vincoli, tra cui la zona B2 di densificazione urbana secondo il Piano Regolatore Generale (PRG), il vincolo paesaggistico e il vincolo sismico.

La demolizione, eseguita in regime di autodemolizione dal proprietario stesso, ha permesso di evitare spese a carico del Comune e della Cassa Depositi e Prestiti. Questo intervento non solo ha ripristinato le condizioni ambientali violate, ma ha anche contribuito a dissuadere futuri abusi edilizi.

L’ordine di abbattimento risale al 2001 e l’operazione è stata facilitata anche dall’attività di sensibilizzazione condotta dalla Procura, che si impegna con determinazione nel tutelare il territorio e far rispettare le norme vigenti.

Questa azione rappresenta un passo avanti importante nella lotta contro l’abusivismo edilizio e testimonia l’impegno delle autorità nel garantire il rispetto delle regole e la salvaguardia dell’ambiente.

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