Un imprenditore agricolo di Casal di Principe è stato indagato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nei confronti di quattro lavoratori extracomunitari. L’uomo è stato sottoposto a misure cautelari e interdittive, poiché si è scoperto che i lavoratori erano costretti a condizioni di sfruttamento, con retribuzioni irrisorie e orari di lavoro estenuanti.

I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Caserta hanno condotto un’indagine che ha portato alla luce la situazione di precarietà in cui versavano i lavoratori stranieri impiegati nei suoi terreni agricoli. Questi lavoratori erano costretti a lavorare anche 10-11 ore al giorno, senza riposo settimanale o ferie, e ricevevano retribuzioni molto basse e irregolari.

Inoltre, i militari hanno accertato che i lavoratori vivevano in alloggi degradanti, come un container fatiscente privo di energia elettrica e acqua corrente. Dopo l’intervento delle autorità, i lavoratori sono stati collocati in protezione per tutelare la loro dignità e libertà individuale.

Questa vicenda evidenzia ancora una volta la grave situazione di sfruttamento che purtroppo ancora persiste in alcuni settori lavorativi, mettendo in evidenza la necessità di un controllo costante e rigoroso per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori, indipendentemente dalla loro provenienza.

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