La condanna dell’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, per la strage di Rigopiano è diventata definitiva. Il 18 gennaio 2017, 29 persone persero la vita a causa di una valanga che travolse un hotel. I giudici di Cassazione hanno deciso che Provolo è colpevole di rifiuto di atti di ufficio e falso.

Al contrario, sei dirigenti della Regione Abruzzo all’epoca dei fatti hanno presentato un appello bis dopo essere stati assolti nei due precedenti gradi di giudizio. La decisione della Cassazione ha portato nuovamente dolore e sofferenza per i parenti delle vittime di quel terribile disastro. Tra le vittime c’era anche un giovane salernitano di nome Stefano Feniello, la cui famiglia è originaria di Valva.

La tragedia di Rigopiano ha lasciato un segno indelebile nella memoria di tutti coloro che hanno perso i propri cari in quel tragico evento. La giustizia ha fatto il suo corso, ma il dolore delle famiglie delle vittime rimarrà per sempre.

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