Due uomini sono stati condannati a tre anni e nove mesi di reclusione per estorsione legata all’incendio doloso dell’azienda bufalina Pro.Lab di Marcianise. Alfonso Schiavone e Salvatore De Gennaro, entrambi residenti in Campania, sono stati accusati di aver appiccato il fuoco con l’intento di ottenere il controllo dell’azienda.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Caserta hanno portato alla luce la presunta trama criminale ordita dai due uomini, che avrebbero cercato di intimidire i proprietari dell’azienda per ottenere la gestione come compensazione per un presunto credito vantato nei loro confronti. Le minacce dirette nei confronti del nuovo gestore, G.C., hanno reso evidente la gravità della situazione.

Dopo l’inammissibilità del ricorso presentato alla Corte di Cassazione, le condanne sono diventate definitive, segnando la chiusura di una vicenda che ha scosso il settore bufalino locale. La sentenza confermata dalla Corte d’Appello di Napoli ha sancito la colpevolezza di Schiavone e De Gennaro, mettendo fine a una storia che ha causato danni economici e ambientali alla comunità.

Questa vicenda dimostra l’importanza della giustizia nel garantire la tutela dei diritti e la sicurezza delle imprese, salvaguardando l’integrità del sistema economico locale. La condanna dei responsabili rappresenta un segnale chiaro contro ogni forma di estorsione e violenza, riaffermando il principio che nessuno è al di sopra della legge.

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